Reflusso ed ernia jatale Consigli per il paziente
Diete generali per reflusso, gastrite e non solo
Dott. Andrea Zanoni
Specialista in Chirurgia Generale ad Indirizzo d’Urgenza
Unità Operativa Chirurgia Generale
Responsabile ambulatorio malattie di esofago-stomaco
Esperto in malattia da reflusso, ernia jatale, gastrite
dott.andreazanoni@gmail.com
CUP APSS ROVERETO - TRENTO 0461 379400
CENTRO MEDICO DI VILLAFRANCA DI VERONA DAY CLINIC 045 8601073
Consigli per il paziente
In questa sezione sono presenti consigli generali inerenti una corretta alimentazione di massima.
Contattami per una visita specialistica o per ottenere una dieta più accurata e personalizzata.
Diagnosi di malattia
da reflusso
Perchè avviene
il reflusso?
Alimenti
e reflusso
Farmaci
per il reflusso
Anatomia di esofago e stomaco in presenza di un’ernia jatale.
Il reflusso è la risalita di acido contenuto nello stomaco verso l’esofago.
Dieta per reflusso e gastrite
RACCOMANDAZIONI DIETETICHE GENERALI
Evitare i pasti abbondanti, preferendo pasti piccoli e frequenti.
Privilegiare un’alimentazione a basso contenuto di grassi.
Evitare cibi e bevande troppo calde o troppo fredde.
Evitare l’assunzione di abbondanti quantità di liquidi durante i pasti, gli stessi vanno sorseggiati lentamente nel corso della giornata.
Mangiare lentamente, masticando con calma i bocconi.
ALIMENTI DA EVITARE IN CASO DI REFLUSSO
Cibi fritti, piatti già pronti (perché per la loro preparazione sono spesso utilizzati molti grassi).
Salse con panna, sughi con abbondanti quantità di olio, margarina, burro, strutto, dolci con creme.
Carni molto cotte: stracotti, gulasch, bolliti, ragù.
Grasso visibile della carne e degli affettati.
Superalcolici.
ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE
Cioccolato, agrumi e succo d’agrumi, pomodoro (soprattutto crudo), cipolla, peperoni, aglio, peperoncino, pepe, menta.
Caffè anche decaffeinato, tè, bevande gassate.
Vino
CONSIGLI SULLO STILE DI VITA PER RIDURRE IL REFLUSSO
Smettere di fumare
Evitare di indossare cinture o abiti molto stretti in vita perché aumentano la pressione sull’addome, facilitando il reflusso.
Evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti, attendere almeno due o tre ore prima di coricarsi.
Evitare di svolgere attività fisica a stomaco pieno, soprattutto se si tratta di esercizi che impegnano la muscolatura addominale.
Alzare la testata del letto di 10-15 cm: aiuta a mantenere l’esofago in posizione più verticale anche quando si è sdraiati e riduce la risalita di materiale acido dallo stomaco.
Calo di peso se sovrappeso/obesità.
Dieta dopo intervento per malattia da reflusso ed ernia jatale
Dopo l’intervento sul giunto esofago-gastrico a cui è stato/a sottoposto/a, che sia plastica di ernia jatale o intervento per acalasia, potrebbe presentare difficoltà nella deglutizione. Ciò è provocato dall’infiammazione e dal “gonfiore” nella sede dell’intervento, cioè a livello della giunzione esofago-gastrica. Inoltre potrebbe avere la sensazione di ingerire più aria rispetto a prima, con conseguente distensione dell’addome e talvolta difficoltà nell’eruttazione. Si tratta di fenomeni assolutamente compatibili con l’intervento eseguito e che generalmente si risolvono durante il primo mese dopo la procedura chirurgica.
Per ridurre comunque questi disturbi, la invito ad attenersi alle seguenti norme ed a seguire con attenzione le successive raccomandazioni dietetiche.
Norme generali:
Evitare la distensione dello stomaco, mangiando pasti piccoli e frequenti e separando i liquidi dai solidi. Mangiare piccoli spuntini (6-7 al giorno) permetterà di introdurre un’adeguata quota calorica, senza distendere eccessivamente lo stomaco. Anche evitare l’assunzione contemporanea di cibi solidi e liquidi concorre a ridurre la distensione dello stomaco.
Non coricarsi immediatamente dopo un pasto, per permettere allo stomaco di svuotarsi meglio.
Evitare l’eccesso di formazione di gas nello stomaco, con conseguente distensione dello stomaco stesso, per almeno 4-6 settimane. Per fare ciò è opportuno non assumere in questo lasso di tempo bevande gassate, alcolici e prodotti contentini pomodoro o agrumi. Evitare inoltre alimenti formanti gas, come fagioli, piselli, lenticchie, cipolle, broccoli, cavolfiori e cavoli.
Masticare bene e lentamente ed assumere cibi morbidi ed umidi, evitando cibi troppo duri, asciutti o gommosi: ciò per rendere più agevole il passaggio degli alimenti in stomaco, senza correre il rischio che questi lesionino o si blocchino nell’esofago.
Dieta frullata e dieta soffice
La dieta frullata e la dieta soffice sono diete di transizione tra la dieta idrica ed una normale alimentazione. Entrambe prevedono l’assunzione di cibi morbidi ed umidi, che siano facili da deglutire e che passino agevolmente nello stomaco attraverso la giunzione esofago-gastrica. Dopo una giornata di dieta idrica, se non ci sono controindicazioni da parte del chirurgo, Lei potrà assumere una dieta frullata. Tale dieta consiste nell’assunzione di alimenti che possano essere versati. Dopo una settimana di dieta frullata, sarà possibile passare ad una dieta soffice, dove si possono assumere alimenti morbidi che richiedono scarsa masticazione.
Entrambe queste diete sono da assumere in 6-7 pasti piccoli e frequenti.
Prima giornata post-operatoria (GPO):
Dieta Liquida frazionata
Acqua
The
Brodo
Seconda-settima GPO:
Dieta frullata frazionata (pasti piccoli e frequenti)
Principio: si può assumere tutto ciò che può essere versato.
Acqua
The
Brodo
Creme di verdure
Budino
Gelato
Latte
Yogurt
Ricotta
Purè di patate
Frappè
Frutta frullata
Estratti o centrifugati di frutta e verdura
Succhi di frutta (non agli agrumi)
Omogeneizzati
Semolino
Alimenti da evitare:
Bibite gassate, alcolici, cibi solidi, cioccolato, menta, caramelle dure, sughi di pomodoro e succhi di frutta agli agrumi
A partire dalla ottava GPO e per ulteriori 3-4 settimane
Dieta soffice frazionata
Principio: si possono assumere alimenti soffici che richiedono scarsa masticazione.
Tutto ciò che si è assunto finora
Pasta (non integrale)
Riso (non integrale)
Patate schiacciate
Verdura cotta senza buccia o semi
Frutta morbida e sbucciata (banana, uva, pesca, susina, ecc.)
Frutta cotta e frutta in scatola
Carne macinata o triturata
Pesce
Tonno in scatola
Pane morbido senza crosta
Uova
Formaggi morbidi
Prosciutto cotto
Alimenti da evitare:
Bibite gassate, alcolici
Pane duro e con la crosta
Cioccolato, menta, caramelle dure
Sughi di pomodoro e succhi di frutta agli agrumi
Cibi fritti e piccanti
Carni dure e formaggi stagionati
Cibi contenti semi o frutta secca
Verdure crude
Alimenti formanti gas anche se cotti, come fagioli, piselli, lenticchie, cipolle, broccoli, cavolfiori e cavoli
Consigli per il paziente
In questa sezione sono presenti consigli generali inerenti una corretta alimentazione di massima.
Contattami per una visita specialistica o per ottenere una dieta più accurata e personalizzata.
Dieta per reflusso e gastrite
RACCOMANDAZIONI DIETETICHE GENERALI
Evitare i pasti abbondanti, preferendo pasti piccoli e frequenti.
Privilegiare un’alimentazione a basso contenuto di grassi.
Evitare cibi e bevande troppo calde o troppo fredde.
Evitare l’assunzione di abbondanti quantità di liquidi durante i pasti, gli stessi vanno sorseggiati lentamente nel corso della giornata.
Mangiare lentamente, masticando con calma i bocconi.
ALIMENTI DA EVITARE IN CASO DI REFLUSSO
Cibi fritti, piatti già pronti (perché per la loro preparazione sono spesso utilizzati molti grassi).
Salse con panna, sughi con abbondanti quantità di olio, margarina, burro, strutto, dolci con creme.
Carni molto cotte: stracotti, gulasch, bolliti, ragù.
Grasso visibile della carne e degli affettati.
Superalcolici.
ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE
Cioccolato, agrumi e succo d’agrumi, pomodoro (soprattutto crudo), cipolla, peperoni, aglio, peperoncino, pepe, menta.
Caffè anche decaffeinato, tè, bevande gassate.
Vino
CONSIGLI SULLO STILE DI VITA PER RIDURRE IL REFLUSSO
Smettere di fumare
Evitare di indossare cinture o abiti molto stretti in vita perché aumentano la pressione sull’addome, facilitando il reflusso.
Evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti, attendere almeno due o tre ore prima di coricarsi.
Evitare di svolgere attività fisica a stomaco pieno, soprattutto se si tratta di esercizi che impegnano la muscolatura addominale.
Alzare la testata del letto di 10-15 cm: aiuta a mantenere l’esofago in posizione più verticale anche quando si è sdraiati e riduce la risalita di materiale acido dallo stomaco.
Calo di peso se sovrappeso/obesità.
Dieta dopo intervento per malattia da reflusso ed ernia jatale
Dopo l’intervento sul giunto esofago-gastrico a cui è stato/a sottoposto/a, che sia plastica di ernia jatale o intervento per acalasia, potrebbe presentare difficoltà nella deglutizione. Ciò è provocato dall’infiammazione e dal “gonfiore” nella sede dell’intervento, cioè a livello della giunzione esofago-gastrica. Inoltre potrebbe avere la sensazione di ingerire più aria rispetto a prima, con conseguente distensione dell’addome e talvolta difficoltà nell’eruttazione. Si tratta di fenomeni assolutamente compatibili con l’intervento eseguito e che generalmente si risolvono durante il primo mese dopo la procedura chirurgica.
Per ridurre comunque questi disturbi, la invito ad attenersi alle seguenti norme ed a seguire con attenzione le successive raccomandazioni dietetiche.
Norme generali:
Evitare la distensione dello stomaco, mangiando pasti piccoli e frequenti e separando i liquidi dai solidi. Mangiare piccoli spuntini (6-7 al giorno) permetterà di introdurre un’adeguata quota calorica, senza distendere eccessivamente lo stomaco. Anche evitare l’assunzione contemporanea di cibi solidi e liquidi concorre a ridurre la distensione dello stomaco.
Non coricarsi immediatamente dopo un pasto, per permettere allo stomaco di svuotarsi meglio.
Evitare l’eccesso di formazione di gas nello stomaco, con conseguente distensione dello stomaco stesso, per almeno 4-6 settimane. Per fare ciò è opportuno non assumere in questo lasso di tempo bevande gassate, alcolici e prodotti contentini pomodoro o agrumi. Evitare inoltre alimenti formanti gas, come fagioli, piselli, lenticchie, cipolle, broccoli, cavolfiori e cavoli.
Masticare bene e lentamente ed assumere cibi morbidi ed umidi, evitando cibi troppo duri, asciutti o gommosi: ciò per rendere più agevole il passaggio degli alimenti in stomaco, senza correre il rischio che questi lesionino o si blocchino nell’esofago.
Dieta frullata e dieta soffice
La dieta frullata e la dieta soffice sono diete di transizione tra la dieta idrica ed una normale alimentazione. Entrambe prevedono l’assunzione di cibi morbidi ed umidi, che siano facili da deglutire e che passino agevolmente nello stomaco attraverso la giunzione esofago-gastrica. Dopo una giornata di dieta idrica, se non ci sono controindicazioni da parte del chirurgo, Lei potrà assumere una dieta frullata. Tale dieta consiste nell’assunzione di alimenti che possano essere versati. Dopo una settimana di dieta frullata, sarà possibile passare ad una dieta soffice, dove si possono assumere alimenti morbidi che richiedono scarsa masticazione.
Entrambe queste diete sono da assumere in 6-7 pasti piccoli e frequenti.
Prima giornata post-operatoria (GPO):
Dieta Liquida frazionata
Acqua
The
Brodo
Seconda-settima GPO:
Dieta frullata frazionata (pasti piccoli e frequenti)
Principio: si può assumere tutto ciò che può essere versato.
Acqua
The
Brodo
Creme di verdure
Budino
Gelato
Latte
Yogurt
Ricotta
Purè di patate
Frappè
Frutta frullata
Estratti o centrifugati di frutta e verdura
Succhi di frutta (non agli agrumi)
Omogeneizzati
Semolino
Alimenti da evitare:
Bibite gassate, alcolici, cibi solidi, cioccolato, menta, caramelle dure, sughi di pomodoro e succhi di frutta agli agrumi
A partire dalla ottava GPO e per ulteriori 3-4 settimane
Dieta soffice frazionata
Principio: si possono assumere alimenti soffici che richiedono scarsa masticazione.
Tutto ciò che si è assunto finora
Pasta (non integrale)
Riso (non integrale)
Patate schiacciate
Verdura cotta senza buccia o semi
Frutta morbida e sbucciata (banana, uva, pesca, susina, ecc.)
Frutta cotta e frutta in scatola
Carne macinata o triturata
Pesce
Tonno in scatola
Pane morbido senza crosta
Uova
Formaggi morbidi
Prosciutto cotto
Alimenti da evitare:
Bibite gassate, alcolici
Pane duro e con la crosta
Cioccolato, menta, caramelle dure
Sughi di pomodoro e succhi di frutta agli agrumi
Cibi fritti e piccanti
Carni dure e formaggi stagionati
Cibi contenti semi o frutta secca
Verdure crude
Alimenti formanti gas anche se cotti, come fagioli, piselli, lenticchie, cipolle, broccoli, cavolfiori e cavoli
Dott. Andrea Zanoni
dott.andreazanoni@gmail.com
Ospedale S. Maria del Carmine
Corso Verona, 4 - 38068 Rovereto - Trento
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