Pillole

Suggerimenti per i problemi di stomaco

I pazienti col reflusso sono tutti uguali?

 

 

Ci sono sostanzialmente quattro gruppi di pazienti affetti da reflusso.

 

Il PRIMO è rappresentato da quelli che han­no un periodo di sintomi dovuti ad una condizione specifica, risolta la quale scompare anche il reflusso. L’esempio tipico è quello della donna in gravidanza: alla nascita del bambino, l’ingom­bro dovuto al feto scompare e il reflusso sparisce. Salvo che si abbiano altre gravidanze, il problema potrebbe non presentarsi più. Questo gruppo tuttavia rappresenta una minoranza di pazienti.

La stragrande maggioranza dei pazienti si colloca nel SECONDO gruppo. A questo appartengono tutti quelli con sin­tomi episodici. I sintomi possono essere più o meno fastidiosi e sono più frequenti ai cambi di stagione o in periodi di particolare stress. Questi pazienti possono richiedere anche terapie farmacologiche intense per un breve periodo, ma poi risolvono il problema e quindi per mesi o addirittura anni potrebbero essere in completo benessere. Questo è un grup­po molto eterogeneo, vi fanno parte sia pazienti con sintomi lievi e controllabili solo con attenzioni dietetiche e qualche cambiamento transitorio dello stile di vita, che anche quei pazienti che richiedono terapia far­macologica ad alta dose con inibitori della pompa protonica per alcuni mesi, fino ad ottenere una sostanziale risoluzione dei problemi. Questo gruppo di pazienti tende a presentare di nuovo disturbi a più o meno lunga distanza, ma hanno la caratteristica di risolvere ogni episodio e tornare alla vita normale.

 

Il TERZO gruppo consiste in coloro che rispondono alla terapia medica e stanno bene durante la terapia, ma che hanno una ripresa rapidissima dei sintomi alla sospensione delle cure. La caratteristica dunque dei pazienti del terzo gruppo è quella di necessitare di terapia medica cronica.

 

Infine al QUARTO gruppo appartengono i pazienti con reflus­so dimostrato in cui la terapia medica è scarsamente efficace o addirittura inefficace.

 

Degli ultimi gruppi, fortunatamente, fanno parte meno pazienti, ma sono quelli più complessi. Inutile dire che tra questi si trovano anche quelli che potrebbero beneficiare della soluzione chi­rurgica.

Dott. Andrea Zanoni

dott.andreazanoni@gmail.com

Ospedale Santa Maria del Carmine

Corso Verona, 4 – 38068 Rovereto (Trento)